l’ALBA dei CYBER POLITICI … OLOGRAFICI
Un lampo di luce blu … e il candidato presidente francese Melenchon apparve a Parigi come dal nulla, nella sua forma olografica bidimensionale. Non sto raccontando la scena di un film di fantascienza, piuttosto la sintesi di un reale evento politico organizzato in Francia …
Il 5 febbraio del 2017, una nutrita folla di attivisti politici ha partecipato ad una manifestazione a Parigi per ascoltare un discorso del candidato presidenziale francese Jean-Luc Melenchon , un politico di sinistra con un debole per la tecnologia all’avanguardia. Ma Melenchon non era in realtà al comizio elettorale di Parigi. Ovvero, sarebbe meglio dire, “non era li in carne ed ossa”. Perché? Perchè in effetti il candidato stava arringando con un suo discorso un’altra folla, quello di Lione, a 400 km di distanza. Come è possibile, allora, che migliaia di simpatizzanti politici del movimento politico “la France Insoumise” si riunissero nella capitale francese di fronte ad un palcoscenico vuoto del suo leader? Perché a Parigi gli attivisti di Melenchon erano in attesa di quello che sarebbe stato il primo comizio elettorale virtuale della politica francese!
Resistance! cantava la folla di Lione, mentre Melenchon cominciava sul palco di quella città il suo discorso. “Dove sono …? Sono a Lione!” disse il politico, attizzando il pubblico di Lione, che lo vedeva sul palco, e quello di Parigi che lo ascoltava dagli altoparlanti. All’improvviso, Melenchon, urlò schioccando le dita ”
… E ora, sono a Parigi!” Un lampo di luce blu … e Melenchon apparve come dal nulla a Parigi, nella sua forma olografica bidimensionale. Non sto raccontando la scena di un film di fantascienza, piuttosto la sintesi di un reale evento politico organizzato in Francia con la stessa tecnologia olografica utilizzata per far risorgere sul palco di fronte a migliaia di fans artisti e star della musica come Tupac Shakur, Michael Jackson … e io aggiungo (perchè lo ha realizzato la mia organizzazione) il cantante rock brasiliano Cazuza.
Ringraziando il Governo del Brasile e la Società GVT/Universal Vivendi, la nostra organizzazione, Rebel Alliance, è stata la seconda al mondo (dopo pochi mesi dal debutto sulle scene di una performance olografica in un concerto dal vivo di un Clone digitale: Tupac Shakur) nel 2013 abbiamo messo in scena in Brasile nel corso di due concerti, Rio de Janeiro e San Paolo, il Clone Digitale dell’artista Cazuza improvvisamente scomparso 20 anni prima.
Come racconta Hugo Poidevin, 24 anni, un attivista volontario per la campagna di Melenchon: “ … l’improvvisa apparizione di Melenchon sul palco ha indotto nella folla un’ovazione immediata” (…) “L’effetto è stato davvero avvincente” (…) “voglio dire … è Obi-Wan Melenchon … !”, ha aggiunto Poidevin, alludendo al fascino futuristico degli ologrammi, questi si fantascientifici, della famosa saga StarWars.
La definizione tecnica di ‘ologramma’ è incerta. A differenza della sua definizione scientifica, quello che noi addetti del settore degli effetti visivi digitali e del live-entertainment chiamiamo oggi con entusiasmo, ma per semplicità ‘Ologramma’ è, in effetti, una illusione visiva. Una tecnica di illusione scenografica, il ‘Pepper’s Ghost’, impiegata in spettacoli teatrali già nel 1862, ma con origini ben più antiche, inventata già tre secoli prima, in Italia, da un napoletano.
Il Pepper’s Ghost prende il nome da John Henry Pepper, che riprese l’effetto inventato nel XVI secolo dal filosofo, alchimista e commediografo Giovanni Battista Della Porta e lo rese famoso. Da questa tecnica deriverà, anni dopo, l’invenzione del cinema.Nel 1862, l’inventore Henry Dircks sviluppò la “Dircksian Phantasmagoria”, la sua versione delle collaudate tecniche di apparizione traslucida. Questa tecnica fu usata per permettere l’apparizione di un fantasma sul palco. Provò, senza successo, a vendere la sua idea ai teatri. Il suo uso infatti richiedeva la completa ricostruzione del palcoscenico, cosa troppo costosa per essere realisticamente presa in considerazione. Più avanti negli anni, Dircks mise a punto una cabina presso il Politecnico Reale, dove conobbe John Pepper. Pepper comprese che il metodo poteva essere modificato per essere inserito nei teatri esistenti. Pepper fu il primo a mostrare l’effetto, con grande successo, durante una scena di “L’Uomo Fantasma” di Charles Dickens. Il nome di Pepper fu così dato perennemente alla tecnica illusoria.
In passato questa tecnica richiedeva artifici particolari che oggi si sono evoluti (con le nuove tecnologie di proiezione e di trasmissione digitali delle immagini) nella natura viva di una illusione scenografica dagli effetti chiaramente ipnotici, che hanno reso la performance politica di Melenchon senza precedenti, almeno in Francia. “La performance olografica, sai, abolisce la distanza…”, ha detto Ghislain de Violet , un giornalista parigino di 30 anni. “… Hai la sensazione di vedere la vera persona, dimenticando che è solo una illusione, durante il comizio pensavo come fosse davvero una cosa fantastica …”
Naturalmente, i detrattori, hanno liquidato la cosa come una trovata pubblicitaria, o semplicemente hanno preso in giro l’evento di Melenchon. Tuttavia è statisticamente indubbio come la tecnologia abbia sicuramente aiutato Melenchon a raggiungere un pubblico più ampio. Lo staff di Melenchon ha dichiarato che circa 12.000 persone hanno partecipato al suo comizio a Lione, mentre altre 6.000 sono venute a vedere il suo ologramma a Parigi. Lo stesso giorno, solo 3.000 persone avevano partecipato ad un raduno nella città dove il suo oppositore di estrema destra, Marine Le Pen, annunciava la sua candidatura presidenziale. Un totale di 60.000 persone si sono radunate in diretta ad assistere ai comunicati di Melenchon su YouTube e Facebook. Più di mezzo milione di persone hanno visto il discorso su YouTube dal giorno dell’evento. Il canale YouTube di Melenchon ha incrementato in un momento il suo numero di abbonati di oltre 200.000 unità, con un significativo balzo in avanti rispetto ai 30.000 segnalati solo 3 mesi prima, sminuendo il numero di follower dei suoi competitori, rimasto ancora oggi esiguo.
Oggi Melenchon mantiene il primato di iscritti francesi, contando circa 415.00 iscritti sul suo canale youtube, mentre Marine le Pen circa 25.000 e Macron 29.000. In USA “Trump for President” conta circa 155.000 iscritti, “The Obama White-House” circa 175.000. In Italia l’audience di Renzi conta circa 22.000 iscritti al suo canale, mentre Salvini sembra avere il primato tra i politici italiani con circa 92.000 iscritti, se consideriamo Beppe Grillo come opinionista e non un politico, perchè Grillo invece conta circa 295.000 iscritti: quasi la metà di Melenchon.
L’uso della tecnologia olografica nella sfera politica è relativamente nuovo e può aiutare i politici a “proiettare un’immagine molto più moderna e prestigiosa di se stessi … ” ci dice Laura Stoker (psicologa politica all’Università della California-Berkeley); la Stoker è convinta ” … che questo sia il futuro” (…) Sarà un modo non solo per creare, ma anche per gestire eventi più grandi … ad esempio, gestire la strategia di marketing politico di Donald Trump durante la sua scorsa campagna, è stato un grosso problema per quanto riguarda i suoi comizi, egli ora immagina di poter organizzare con questa tecnologia una manifestazione in 10 città contemporaneamente”
La storia delle nuove tecnologie applicate alla politica riporta che Melenchon non è stato il primo politico a ‘virtualizzarsi in pubblico in una performance olografica. Sebbene non propriamente un politico, l’ologramma del Principe Carlo d’Inghilterra apparve ad Abu Dhabi nel 2012, anche il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno già usato con successo ologrammi nelle loro ultime campagne politiche… nel 2014, sono andato vicino con il mio gruppo di lavoro a far apparire per primo in un comizio elettorale un politico italiano in ‘telepresenza ubiqua’ .
Il Centro Studi APS\Carabinieri 4.0 porta con se i risultati del programma di ricerca applicata Rebel Alliance Empowering allo scopo di elaborare e progettare anche servizi di Pubblica utilità sociale.
References
“Riflessioni sulla case history Cazuza Holographic Show”, in Rebel Alliance Empowering\Umanesimo & Tecnologia:l’Arte, la Scienza, la Tecnologia e l’Informatica nell’evoluzione delle performance artistiche: la Performance Olografica, un nuovo medium nelle Arti figurative del Rinascimento Digitale; di V. Dublino
Nel post sono riportati paragrafi liberamente tradotti ed adattati da: “The dawn of cyber politicians”, 2017, Al Jazeera, di D. Geiger & P. Bienaime
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