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“… nella Mano de D10s”: i Cittadini di Napoli si uniscono

per il museo diffuso di Armando Maradona”

Un progetto di Rigenerazione Urbana e d’Innovazione Sociale

scheda di sintesi -  Versione draft 01

con il Patrocinio

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"La Cultura rappresenta un’importante leva strategica per la formazione di una nuova coscienza collettiva, per la creazione di un sistema-territorio integrato, per la valorizzazione di aree urbane, per la trasformazione sociale e l’integrazione di settori emarginati della popolazione, attraverso la definizione di obiettivi condivisi

ed il coinvolgimento dell’intero tessuto cittadino locale" 

I Cittadini diventano Evergetici con la Mano de D10s 

Questo progetto si sostiene sulla tesi portata avanti da diversi autori secondo la quale un maggior coinvolgimento delle comunità nei processi di rigenerazione è il fattore chiave per un’innovazione sociale nei servizi e nella fruizione degli spazi pubblici.

Sinossi

Nella Mano de D10s" – Rigenerazione Urbana e Innovazione Sociale

Nella Mano de D10s" è un’iniziativa di rigenerazione urbana e innovazione sociale volta a creare un itinerario della memoria collettiva di Diego Armando Maradona nei quartieri del Centro Storico di Napoli. L'obiettivo è trasformare questo percorso in un museo diffuso, celebrando Maradona non solo come leggenda sportiva, ma come icona culturale post-moderna per molti cittadini napoletani.

L'iniziativa punta a coinvolgere attivamente la comunità locale attraverso pratiche di rigenerazione urbana "dal basso", promuovendo l’inclusione sociale e la valorizzazione del patrimonio culturale napoletano.

Il progetto integra nuove tecnologie per arricchire l’esperienza turistico-culturale del percorso dedicato a Maradona, offrendo ai visitatori un viaggio immersivo tra memoria e innovazione.

Partecipazione e co-creazione

Un elemento centrale dell’iniziativa è l’attivazione di campagne di partecipazione sociale – tra cui attività di co-creazione, crowdfunding e iniziative di coinvolgimento comunitario – che consentono ai cittadini di contribuire attivamente al finanziamento e alla realizzazione del progetto. Questo approccio favorisce un forte senso di appartenenza e responsabilità condivisa nella rigenerazione urbana e nella promozione della cultura sportiva come strumento di coesione sociale.

Un progetto di innovazione sociale

Il progetto si inserisce nel contesto più ampio delle attività di APS Difesa Civile 4.0, impegnata nella promozione dell’innovazione sociale, della cultura digitale e dello sviluppo sostenibile, con un'attenzione particolare all’inclusione sociale e al benessere psico-fisico dei cittadini.

In sintesi, "Nella Mano de D10s" rappresenta un modello di come la passione sportiva possa essere motore di rigenerazione urbana e inclusione sociale, valorizzando il patrimonio materiale e immateriale e incentivando la partecipazione attiva e co-responsabile della cittadinanza.

Napoli non è una città normale.
Irrazionalmente bella, appare inizialmente scoraggiante,
ma all'improvviso si svela accogliente,
come un’onda che travolge e poi culla.


Napoli è un luogo che si lascia governare dal suo stesso disordine,
un caos che diventa armonia,
una città dal cuore caldo che giace nell'ombra chiara
di un vulcano oscuro e ardente.


Un’ombra che non oscura, ma incide i contorni di un’anima millenaria,
che da secoli erutta fiumi di lava creativa,
solidificandosi in strati di consuetudini, riti e tradizioni.
E in mezzo a queste rocce di memoria,
tra il Sacro e il Profano,
nascono cristalli di novità,
schegge di futuro intrecciate alla storia.


Chiunque arriva qui rimane a bocca aperta,
quando Napoli si spalanca per accoglierlo,
a braccia e cuore aperto.


Maradona fu uno di questi viaggiatori.
Arrivò, e rimase senza parole.
Napoli lo accolse come un figlio,
e oggi il Popolo lo ricorda,
ancora a braccia e cuore aperto
.

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Un'Innovazione Sociale radicata nel Territorio

Il nostro approccio si basa sulle teorie di Frank Moulaert sull'innovazione sociale, che promuovono azioni volte a contrastare l’esclusione sociale, la povertà e la carenza di servizi attraverso processi partecipativi. Queste teorie integrano attori pubblici e privati nella progettazione di interventi che rispondono ai bisogni delle comunità, valorizzando risorse strategiche e proponendo nuovi modelli per affrontare sfide sociali complesse.

Il progetto "Nella Mano de D10s" nasce con l’intento di creare una rete di attori uniti dalla passione per il calcio, sublimata nella mistica fede legata a Diego Armando Maradona. Questa rete mira a trasformare un senso di comunità già esistente in uno spazio fisico condiviso e sociale, attraverso un processo di progettazione dal basso che risponde al desiderio collettivo della città. I tavoli di progettazione partecipativa permetteranno di attivare pratiche in armonia con le vocazioni simboliche di luoghi chiave della città, coinvolgendo esperti di diverse discipline in un ruolo di mediazione tra cittadini e progettisti.

L’idea è di contribuire alla trasformazione tangibile di uno spazio pubblico, dando vita a un’architettura sociale in grado di preservare e rielaborare le norme e i riti del patrimonio immateriale della città di Napoli. Questo progetto parte da un nucleo spontaneo già vivo nel Centro Storico, nel Largo Maradona vicino a via De Deo, oggi meta simbolica per turisti e appassionati. Questo luogo, nato dal cuore della comunità, rappresenta un attrattore culturale naturale che il progetto intende valorizzare.

L’obiettivo è fornire strumenti e strategie per consolidare e dare forma a questo luogo, trasformandolo in un museo diffuso attraverso un percorso turistico-culturale nei Quartieri di Napoli. Il focus sarà sulla storia dell’Uomo Maradona, con il coinvolgimento diretto della rete di attori che sosterranno economicamente e operativamente il progetto, incarnando il concetto di innovazione sociale generata dalla base.

La scintilla che darà avvio a questo processo sarà la creazione di asset digitali, tra cui una statua commemorativa, il cui concept è stato pensato in chiave metaforica e partecipativa: Maradona sarà rappresentato portato in trionfo dalla sua gente, con nove sostenitori che, insieme a lui, formeranno il simbolico e magico numero 10. Questa nuova forma di commemorazione, basata sull'integrazione tra arte e tecnologia digitale, diventerà un veicolo di inclusione sociale, permettendo a un’ampia platea di persone di accedere e contribuire a questa narrazione collettiva attraverso il digitale.

Narrazione Digitale e Rigenerazione Urbana
Il Mito tra Sacro e Profano

Il sociologo dei media Pierre Lévy scrive:

“I linguaggi filmici e le nuove tecniche di post-produzione digitale hanno la capacità di combinare differenti codici espressivi: partiture complesse di idiomi multisensoriali che possono essere creativamente intrecciati per comunicare specifici contenuti. Potenzialmente, i media digitali contengono tante epistemologie e linguaggi quanti se ne possono trovare nel mondo stesso”.

Questa riflessione si allinea perfettamente alla nostra visione: raccontare il Mito dell’Eroe attraverso il digitale, creando spazi di comunicazione che trasmettano energia, risveglino emozioni e sappiano fondere arte e poesia come strumenti cognitivi e comunicativi fondamentali.

Un Format Transmediale
per la Memoria Collettiva

Napoli è una città in cui il patrimonio immateriale si fonde con quello materiale, generando riti e tradizioni stratificate nel tempo. Il nostro progetto intende rianimare queste antiche pratiche attraverso un approccio post-moderno, utilizzando nuove tecnologie e un modello di finanziamento dal basso, basato sulla partecipazione popolare.

L’idea si concretizza nella progettazione di un format transmediale, il cui primo atto è la creazione di una statua digitale donata al Popolo dal Popolo. Questa si espande in un percorso urbano attraverso le strade e i quartieri di Napoli, tracciando un museo diffuso che racconta la storia dell’uomo e del mito di Diego Armando Maradona.

Il crowdfunding diventa così il motore di un progetto dal basso, promosso, avviato e gestito dalla comunità stessa. La figura di Maradona non è solo un’icona sportiva, ma un simbolo culturale, capace di ispirare un’intera città.

Tra Sacro e Profano
Maradona come Patrono di Napoli

Maradona ha dato molto a Napoli, e il popolo vuole ora onorarlo come un patrono, aggiungendolo idealmente alla lista dei 52 protettori della città. Questo concetto, radicato nella cultura partenopea, diventa la base del nostro percorso narrativo.

La statua commemorativa non sarà un semplice monumento, ma una reinterpretazione artistica in chiave digitale: Maradona portato in trionfo da nove tifosi, un’opera simbolica che rappresenta il cerchio perfetto del numero 10. Questa installazione segna l’inizio del percorso transmediale, che darà vita al Museo Diffuso, con punti narrativi disseminati nei quartieri storici di Napoli.

Nel contesto della rigenerazione urbana e della trasformazione in una smart city, il digitale diventa un elemento imprescindibile per raccontare e valorizzare l’identità della città, il suo patrimonio materiale e immateriale.

I 4 Pilastri Concettuali dell'Idea-Progetto

1. Rinascimento Digitale
dalla Tradizione alla Tecnologia

Un tempo, i napoletani si riunivano in confraternite spontanee, finanziando edicole votive e luoghi di culto. Oggi, la comunità dei fedeli di Maradona ripete questo gesto, creando spazi di devozione attraverso tecnologie creative digitali e i nuovi media.

Questo progetto si inserisce in una riflessione più ampia, nata da un nostro precedente studio presentato alla Curia di Napoli (Direzione Arciconfraternite). L'obiettivo era collegare le numerose chiese partenopee in un percorso turistico-culturale digitale, che valorizzasse il Centro Storico di Napoli, Patrimonio UNESCO.

Napoli è una città che mitizza i suoi eroi, fondendo il Sacro e il Profano in un unicum culturale. Il nostro progetto si muove su questa linea, reinterpretando riti e simboli attraverso le possibilità offerte dal digitale.

2. Le Edicole Votive
Memoria Popolare e Trasformazione Digitale

La seconda riflessione si attiva con lo studio di un altro fenomeno legato alle manifestazioni dei sentimenti popolari,  che affermano specifiche identità  culturali  e spaziali: le Edicole votive.

Le edicole votive sono espressioni della spiritualità popolare, radicate nella cultura partenopea fin dall’epoca greco-romana. In origine, raffiguravano i Lares, divinità domestiche protettrici delle famiglie. Dopo l’Editto di Teodosio (397 d.C.), queste immagini vennero sostituite da santi e figure cristiane, trasformandosi in luoghi di devozione e aggregazione.

Il nostro progetto mira a riadattare questo concetto in chiave digitale, creando edicole votive virtuali, accessibili tramite dispositivi digitali. Questi spazi interattivi offriranno:
✔️ Contenuti multimediali e storici
✔️ Narrazioni immersive e interattive
✔️ Esperienze di partecipazione attraverso il crowdfunding

In questo modo, il progetto diventa un’esperienza collettiva, coinvolgendo il pubblico in un racconto che unisce memoria, tecnologia e cultura.

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Le edicole votive di Napoli sono molte centinaia e costituiscono delle forme di arte ed architettura nate come simbolo di devozione sia privata che popolare. Esse costituiscono un pregevole patrimonio ricco di stili artistici e traggono le proprie radici in epoca antica per poi diffondersi sino ai giorni nostri.

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Le edicole votive, da sempre, sono state luoghi di incontro e aggregazione per i fedeli, spazi in cui la comunità poteva riunirsi per pregare, condividere la propria fede e rafforzare il senso di appartenenza.

Nel passato, queste piccole strutture sacre non erano solo simboli di devozione, ma anche elementi di protezione per case, strade e corporazioni di mestiere. Le donne, in particolare, avevano un ruolo centrale nella loro cura: le adornavano con fiori, accendevano lumini e garantivano che rimanessero sempre vive nella memoria collettiva. Questo gesto, oltre a onorare la divinità o il santo raffigurato, consolidava i legami tra le persone, creando una rete di solidarietà e condivisione.

Oggi, le edicole votive continuano a rappresentare un ponte tra passato e presente, testimoniando la persistenza della fede e della tradizione in diverse culture. Il nostro progetto si propone di reinterpretare questo concetto antico, trasformandolo in chiave post-moderna attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei mezzi digitali.

Se un tempo le edicole erano punti di riferimento fisici per la comunità, oggi vogliamo estendere questa funzione nello spazio digitale, creando una rete di "edicole virtuali" accessibili da chiunque, ovunque. Questi nuovi spazi offriranno contenuti multimediali, narrazioni interattive e informazioni storiche, permettendo agli utenti di esplorare e riscoprire il patrimonio culturale e spirituale con modalità innovative.

L’interazione sarà al centro di questa trasformazione: attraverso tecnologie immersive, strumenti di storytelling digitale e la partecipazione attiva della comunità, ognuno potrà contribuire alla costruzione e alla diffusione di contenuti. Inoltre, l’uso delle piattaforme social e del crowdfunding renderà possibile una nuova forma di devozione collettiva, in cui il patrimonio culturale e spirituale si alimenta grazie alla condivisione e all’interazione.

In questo modo, le edicole digitali diventeranno non solo spazi di memoria e raccoglimento, ma veri e propri centri di esperienza, dove la tradizione incontra il futuro per continuare a ispirare e unire le persone.

3. Lapide Multimediale e Synthespians
La Nuova Frontiera della Memoria

Due elementi chiave del nostro progetto sono:
🟡 La Lapide Multimediale – un’evoluzione della commemorazione, che utilizza contenuti digitali interattivi per raccontare e preservare la memoria.
🟡 I Synthespians (Cloni Digitali) – repliche virtuali ultra-realistiche, generate con AI e CGI, che permettono di ricreare la presenza di personaggi storici.

Attraverso tecniche cinematografiche avanzate, creeremo il Synthespian di Maradona, accompagnato dai cloni digitali di nove tifosi selezionati tramite crowdfunding. Questi verranno scansionati in 3D, diventando parte integrante dell’opera artistica.

Questa opera digitale sarà il modello per la realizzazione in bronzo della statua fisica:

“Maradona portato in trionfo da 9 tifosi napoletani”,
il selfie 3D del culto del popolo maradoniano,
simbolo di inclusione sociale senza distinzioni di età, classe o cultura.

Con questa visione, il progetto si trasforma in un processo di rigenerazione urbana, promosso dal basso e costruito con linguaggi digitali e materiali fisici.

4. Il Museo Diffuso e il Metaverso
La Nuova Frontiera della Memoria

Il Museo Diffuso di Maradona si potrà articolare tra alcini quartieri di Napoli, come il Centro Storico (Patrimonio UNESCO), Fuorigrotta e Soccavo, creando un percorso narrativo interattivo e coinvolgete: un attrattore culturale itinerante lungo la Città.  

Parallelamente, è previsto lo sviluppo di una versione digitale del progetto nel Metaverso, offrendo un’esperienza immersiva della Città in Digitale (cfr. Twin City) accessibile globalmente.
Questo permetterà di:
✔️ Ampliare l’accessibilità culturale del progetto
✔️ Creare un archivio multimediale della storia di Maradona
✔️ Integrare la narrazione urbana con la trasformazione digitale della smart city

Ulteriori approfondimenti

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Con un percorso creativo inverso alle solite consuetudini, partendo dal virtuale andiamo nel reale per avviare l’idea. Partendo da un'opera virtuale generata al Computer da Artisti digitali con tecniche cinematografiche costruiamo il Synthespian di Maradona e i cloni digitali di nove tifosi che saranno sottoposti ad una scansione digitale della loro figura (body-scanning) . Questi saranno scelti estraendoli dalla lista di coloro che partecipano il crowdfunding, versando l'offerta per l'avvio del progetto transmediale la "Mano de D10s "

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Il Synthespian di Maradona insieme ai cloni digitali dei nove tifosi viene lavorato digitalmente in computer grafica tridimensionale per costruire l’opera d’arte digitale. Il modello virtuale diventa il modello in scala per l'opera reale, che fisicamente verrà realizzata in bronzo. “Maradona portato in trionfo da 9 tifosi napoletani”, rappresenta simbolicamente il selfie3D del popolo maradoniano posto a memoria duratura negli anni a seguire includendo in un principio di inclusione sociale  tutto il popolo napoletano senza distinzioni di età, classe sociale, orientamento politico, culturale o economica ha per il suo Eroe.  Ecco che promuovendo una idea da realizzare dal basso avviamo un progetto di rigenerazione urbana inclusivo come introduciamo nel nostro punto chiave 4.  

... una reference dei nostri test iniziali che stiamo elaborando per la realizzazione del synthespian di Maradona in fruizione olografica

Note di sintesi
background a supporto del concept progettuale

L’impianto tecnico-scientifico del progetto si basa su sei pilastri chiave, che ne definiscono l’approccio e l’applicazione concreta.

1. Calcio & Esperienze Religiose
Il Mito come atto di Fede

 

Il calcio, elemento centrale della cultura contemporanea, è spesso interpretato come una forma di esperienza trascendentale, paragonabile a una religione laica. La sociologia della religione ha ampiamente esplorato questo fenomeno, analizzando il legame tra sport, ritualità e costruzione del mito.

Nel libro Maradona, Sociologia di un mito globale, si afferma che lo sport è un’istituzione magica, in grado di trasformare i campioni in eroi popolari, investiti di un’aura quasi sacra. Diego Armando Maradona ne è l’esempio perfetto: un eroe di massa, un simbolo che unisce la dimensione divina e quella umana, catalizzando l’energia collettiva di milioni di persone.

Il progetto "Nella Mano de D10s", sviluppato da APS Difesa Civile 4.0, prende il mito di Maradona come meme culturale, avviando un processo di rigenerazione urbana e innovazione sociale. L'obiettivo è trasformare il culto spontaneo in un modello culturale strutturato, radicato nel territorio e capace di creare valore per la comunità.

2. Città & Comunità Sostenibili
Sport e Agenda 2030

                                                      Obiettivo 11:  … rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

 

Lo sport è un linguaggio universale e un potente strumento per la promozione dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030, in particolare l’Obiettivo 11: rendere le città più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili.

Organizzazioni globali come il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e la FIFA hanno già integrato la sostenibilità nei loro programmi, sviluppando strategie per la gestione delle risorse, la mobilità e la riduzione dell’impatto ambientale degli eventi sportivi. Anche in Italia, il CONI sta implementando azioni concrete per contribuire agli obiettivi di sostenibilità.

Il progetto "Nella Mano de D10s" si colloca in questa visione globale, adottando un modello di rigenerazione urbana partecipativa, in cui la comunità diventa protagonista. L’iniziativa si inserisce all’interno delle politiche per le Città e Comunità Sostenibili, valorizzando il patrimonio culturale, promuovendo inclusione sociale e creando nuove opportunità economiche legate al turismo e alla cultura.

3. Distretti Culturali & Rigenerazione Urbana
Cultura come motore di sviluppo

 

                                                      … il successo di una Città è anche nell’uso e nel riuso consapevole delle rispettive aree urbane                                                                                      al fine di intercettare e assecondare i processi culturali e socio-economici in atto nella sua                                                                                        cittadinanza

 

La cultura è una leva strategica per la rigenerazione urbana. Secondo il modello Culture-Driven, l’uso consapevole degli spazi pubblici e il riutilizzo delle aree urbane devono essere orientati a valorizzare i processi culturali e socio-economici in atto.

Secondo la definizione di Pietro Valentino, il Distretto Culturale è un sistema territoriale integrato, in cui il patrimonio culturale materiale e immateriale viene valorizzato attraverso infrastrutture, servizi e attività economiche connesse. In questo contesto, la realizzazione di musei diffusi, percorsi esperienziali e installazioni interattive diventa uno strumento per lo sviluppo locale e la crescita sostenibile.

Il progetto "Nella Mano de D10s" si basa su questa filosofia, puntando a trasformare il Centro Storico di Napoli in un museo diffuso, in cui la narrazione del mito di Maradona si intreccia con la memoria storica e l’identità della città.

4. Rigenerazione Urbana & Inclusione Sociale
Il Ruolo delle Comunità

…il ruolo delle comunità nei processi di rigenerazione è sempre più centrale

[…] per capire ciò che accade nei luoghi, come città e grands ensembles, cheriavvicinano persone, costringendole a coabitare, sia nell’ignoranza o nella reciproca incomprensione, sia nel conflitto, latente o dichiarato, con tutte le sofferenze che ne risultano, non basta rendere ragione di ciascuno dei punti di vista presi in modo separato. Bisogna anche confrontarli come sono nella realtà, non per relativizzarli,lasciando giocare all’infinito il gioco delle immagini incrociate, ma, al contrario, per fare apparire, attraverso il semplice effetto di giustapposizione, ciòche risulta dallo scontro di visioni del mondo differenti o antagoniste: cioè, in certi casi, il tragico, che nasce dallo scontro senza concessioni o compromessi di punti di vista incompatibili, perché ugualmente fondati su delle ragioni sociali (Bourdieu, 1993)

Nei processi di rigenerazione urbana, il coinvolgimento delle comunità locali è fondamentale.
Studi internazionali dimostrano che progetti partecipativi, in cui cittadini e attori locali sono coinvolti fin dalle fasi iniziali, portano a un maggiore senso di appartenenza e a una gestione più efficace degli spazi pubblici.

Secondo le ricerche di Roberts, Skyes e Granger, la rigenerazione urbana non è solo un’operazione di riqualificazione fisica, ma un insieme di politiche sociali ed economiche che devono rispondere ai bisogni della comunità, promuovendo inclusione e sostenibilità.

Il progetto "Nella Mano de D10s" si inserisce in questa prospettiva, proponendo la costituzione di un Comitato Promotore per la creazione di un’Impresa di Comunità, che gestisca le iniziative legate al museo diffuso e ai percorsi esperienziali. Questo modello garantisce coinvolgimento, responsabilità condivisa e sostenibilità a lungo termine.

5. Nuovi Linguaggi e Digitalizzazione
Dal Mito alla Smart City

I linguaggi filmici e le nuove tecniche di post-produzione digitale hanno la capacità intrinseca e dirompente di utilizzare contestualmente differenti codici espressivi: partiture complesse di idiomi multisensorialiche possono essere creativamente combinati per esprimere e comunicarealcuni specifici contenuti. Potenzialmente i media digitali contengono tante epistemologie e linguaggiquanti se ne possono trovare nel mondo stesso (Pierre Lévy).

Le nuove tecnologie offrono strumenti innovativi per la narrazione culturale e la valorizzazione del patrimonio immateriale. Secondo Pierre Lévy, i media digitali permettono di creare linguaggi multisensoriali, capaci di amplificare l’esperienza estetica e comunicativa. Questo concetto si enfatizza oggi nella declinazione delle città digitali. 

Il progetto "Nella Mano de D10s" utilizza tecniche cinematografiche avanzate, realtà aumentata e intelligenza artificiale per creare un’esperienza immersiva. Il cuore del progetto è la realizzazione di un Synthespian di Maradona, un clone digitale in 3D, accompagnato da cloni digitali di nove tifosi, selezionati tramite crowdfunding. Questa installazione diventerà il modello per la realizzazione di una statua fisica in bronzo, simbolo del selfie 3D del popolo maradoniano.

Parallelamente, verrà sviluppato un Metaverso del Museo Diffuso, offrendo una versione digitale del percorso turistico-culturale, accessibile da ogni parte del mondo.

6. Opportunità di Internazionalizzazione
Maradona, mito globale

In Maradona si manifesta la sottile, allegra e fantasiosa rivincita e fondamentalmente, la possibilità del trionfo popolare nella forma del tumulto non addomesticabile. In Maradona si annodano politica popolare, fervore, mito e immagine,senza cui ogni progetto di emancipazione diventa impossibile e impensabile (Aragon Moreno)

… The global city is not a place, but a process (Manuel Castells)  

Maradona, un uomo, un mito, una leggenda globale.

Diego Armando Maradona non è solo un’icona napoletana, ma un mito globale, celebrato in tutto il mondo. Il progetto prevede la connessione tra diverse città maradoniane – Napoli, Buenos Aires, Barcellona – creando una rete culturale che valorizzi il legame tra sport, identità e innovazione sociale.

Questa visione si riallaccia al concetto di Global Village Square, elaborato da Derrick de Kerckhove, basato sulla teoria dell’intelligenza collettiva. A distanza di vent’anni, l’evoluzione tecnologica e le nuove piattaforme digitali rendono possibile un’internazionalizzazione del progetto, sfruttando strumenti di comunicazione avanzati e reti di collaborazione globale.

Comitato Promotore

Comitato Promotore

Questa idea progetto è stata elaborata da APS Difesa Civile 4.0. La nostra organizzazione si sta attivando per la costituzione di un Comitato Promotore composto da Soggetti privati, organizzazioni ed associazioni che ne condividono i propositi e ne promuovono la realizzazione in regime di networking.

  • La Napoli Bene, Napoli: Associazione culturale (di fatto), con un seguito di alcune migliaia di tifosi che promuove un progetto dal basso che nasce nel settembre del 2017, con l'idea di creare una comunicazione fatta da tifosi per i tifosi, senza filtri e senza seguire regole imposte dall'alto

  • Angelo Pisani, Napoli: Avvocato. Per tutti l'Avvocato di Maradona. Nel 2000 fonda il movimento Noi Consumatori che si attesta su tutto il territorio italiano come sodalizio che combatte in vari campi del Diritto i soprusi dei cosiddetti  poteri forti (da Equitalia, alle multinzionali del tabacco). Altre sue difese entrate nella cronaca nazionale: Ciro Esposito e la famiglia della piccola Fortuna Loffredo. E' autore di Luci a Scampia (2016) e Diritto alla Pizza (2018). Ha pubblicato per i nostri Tipi, con Giovanni Chianelli: Raiola, Per i nemici Mino e Affari e Segreti del superprocuratore dei Calciatori (2018) 

  • Giovanni Di Marzio, detto Gianni, Napoli: ex allenatore di calcio e dirigente sportivo italiano, consulente del Palermo e commentatore televisivo. Inoltre è stato opinionista di RMC Sport Network, attualmente è opinionista di TMW Radio Sport e della radio napoletana Radio Marte. Ha allenato in Serie A il Catanzaro e successivamente il Napoli e il Catania, tra gli anni settanta e ottanta. È padre di Gianluca Di Marzio, giornalista ed esperto di mercato di Sky Sport. Maradona fu comprato per la prima volta dal Napoli quando non aveva ancora diciotto anni e il contratto – un’opzione per la verità – venne firmato davanti alla toilette di uno stadio di Buenos Aires. A  prenderlo fu Gianni Di Marzio, primo scopritore del giovane talento

  • Francesco Amodeo, Napoli: giornalista d'inchiesta, laureato in scienze della comunicazione, gestisce un noto blog di controinformazione politica. Editore presso Matrix Edizioni, è autore di 5 libri inchiesta, tra cui il recente   il Diego Rivoluzionario Attualmente collabora con RadioRadio dove gestisce una rubrica quotidiana. 

  • Silvestro Marino, Napoli: affermato produttore cinematografico, fondatore della Sly Production e proprietario del Multicinema Duel Village.  Ha prodotto e distribuito diversi lungometraggi -  tra i quali il film sullo stalking  Con tutto l’amore che ho -  e cortometraggi, tra cui ha riscosso interesse e particolare successo la pellicola  La condanna dell’essere diretto da Adriano Morelli,  acquistato da Mediaset e trasmesso sui canali Premium. L’obiettivo di Sivestro Marino è quello di portare avanti una politica centrata sulla coesione di sinergie nuove e durature, dando una possibilità a giovani maestranze tra autori e registi.  Ha in programma di allargare il suo campo d’azione nella produzione di audiovisivi seriali per il web, i videoclip e gli storytelling digitali

  • Metello Savino, Milano:  atleta olimpico alle XXIII Olimpiadi di Los Angeles 1984, è un imprenditore con decennali esperienze nello sviluppo di strategie di marketing in diversi campi, quali, ad esempio,  le telecomunicazioni, la comunicazione digitale,  l’agricoltura e il wellness. In Italia ed all’estero ha Impiegato la sua esperienza e  le sue competenze avviando start-up tecnologiche, il cui valore aggiunto è rappresentato dall’applicazione di nuove tecnologie e brevetti industriali

  • Pietro Riccio, Napoli: giornalista pubblicista esperto nella comunicazione digitale, Pietro si è  laureato in sociologia alla Federico II di Napoli, esperto di dinamiche dei gruppi, mutamento sociale, metodologia della ricerca sociale, metodologia e tecnica delle comunicazioni di massa. Giornalista, direttore responsabile del quotidiano online expartibus.it. Ha insegnato sociologia e psicologia della comunicazione e sociologia e psicologia dei nuovi media al master in net economy e tecnologie digitali, CARID, università di Ferrara. Autore dell'opera di narrativa Eternità diverse, pubblicata da Vittorio Pironti, e del saggio L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti, pubblicata da Prospero. Attualmente, oltre a dirigere il suo giornale, si occupa di comunicazione, di informatica, di formazione, in particolar modo di E-learning

  • Marcello Milone, (        2022). In sua memoria, lo ricordiamo giornalista professionista, addetto Stampa presso l’Ufficio Stampa e Comunicazione  della Giunta Regionale della Campania, con numerosi incarichi  tra cui : Responsabile collegamento Enti Strumentali e Società a totale partecipazione Regionale per Iniziative di Comunicazione Istituzionale, addetto Stampa presso il Commissariato Straordinario di Governo per l’emergenza Sarno, componente l’ Ufficio del Portavoce del Presidente Bassolino, Componente l’Ufficio del Portavoce del Presidente Caldoro, Addetto Stampa per l'assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali, Responsabile Comunicazione per l’Assessorato alle Attivita' Produttive e la Redazione del Portale della Giunta Regionale. E' stato Responsabile della Comunicazione per l’Assessorato all'urbanistica e Governo del Territorio della regione Campania. Marcello è consulente editoriale e giornalistico per società di produzioni audiovisive per le quali ha progettato e realizzato progetti audiovisivi. R.I.P.

  • Massimo Buonavita, Avellino: direttore d'orchestra, maestro di pianoforte, compositore cinematografico. Il Maestro Buonavita fondatore della Associazione LIberi Artisti Irpini è da anni impegnato nel sociale curando rassegne e festival di rilevanza nazionale ed internazionale. Ha contribuito a portare alla ribalta internazionale la città di Avellino privilegiando un rapporto speciale proprio con l'Argentina, la patria di Diego Armando Maradona, artisticamente impegnato con il Maestro argentino Luis Bacalov  ed importanti  rassegne artistiche di Tango argentino

  • Giuno d'Ecclesiis, Napoli: laureato in Scienze politiche all'Università Orientale di Napoli, da diversi lustri è libero ricercatore nel campo dell'Umanesimo Tecnologico.  Ha infatti promosso nel 1995 la fondazione del programma di ricerca accademica Umanesimo & Tecnologia sotto l'egida della Cattedra di Sociologia della Letteratura della sua Università, mettendo in connessione progettuale il Comune di Napoli e l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici nel progetto di Rinascimento napoletano promosso dal Sindaco Bassolino. In seguito è passato alla collaborazione attiva nel campo delle politiche culturali per lo sviluppo della Società dell'Informazione con la Provincia di Napoli sotto l'amministrazione del Presidente Prof. Amato Lamberti, con quest'ultimo ha fondato il progetto "Napoli per Innovare"        

  • Marcello de Dominicis, Napoli:  consulente rischi assicurativi è laureato all'Università Sant'Anna di Pisa, è un membro della nostra APS dove si occupa della progettazione di servizi innovativi specificamente destinati alle Forze dell'Ordine in ambito rischi professionali nell'esercizio delle funzioni di polizia e sicurezza pubblica e di soluzioni per l'assicurazione sanitaria studiate non solo per gli associati di Difesa Civile 4.0, ma anche per il suo collegato relazionale

  • Tiziana Beato, Napoli,  laurea in Conservazione dei Beni Culturali, medievalista è specialista nella formazione nel campo della Comunicazione. Da due decenni è impegnata nel settore artistico e teatrale e nella progettazione socio-culturale. Autrice, ha pubblicato: "Fra tutti i miei bisogni, ci sei Tu", Intrecci 2020;  "La Paura e’ Bugiarda", Kairos Edizioni 2014; "Come lucciole" L’isola dei ragazzi, Napoli, 2013; "Pillole di adozione", Sassoscritto, Firenze, 2012;  Sei storie in boccone", L’isola dei ragazzi, Napoli, 2011 

  • Gabriel Sergio Pujia, Buenos Aires, Argentina: Regista cinematografico e televisivo, documentarista, produttore cinematografico. Consulente artistico di festival ed opere teatrali ha lavorato nel corso della sua decennale carriera tra il Sud America, gli Stati Uniti e l’Europa con numerosi artisti quali  P. Domingo, R. Raimondi, M. Freni, L. Nucci, A. Kraus, J.Van Dam, F.Furlanetto, J. Cura, S. Milnes, D. Hvorostovsky, Sumi Jo, J. Larmore. Ha realizzato il  documentario di successo San Cayetano, El Santo del Pueblo  che tratta il fenomeno popolare del Culto di San Gaetano narrando le incredibili assonanze tra il popolo napoletano e quello di Buenos Aires  

  • Sergi García Florenza, Barcellona, Spagna: programmatore informatico, esperto nella programmazione di piattaforme new media e metaversi e di tecnologie per la Realtà Aumentate e Virtuale

  • Rebel Alliance (International Network) 

  • …                

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Una bibliografia di riferimento

Il Centro Studi APS Difesa Civile 4.0, elabora le sue idee con un approccio multi-interdisciplinare sviluppando un pensiero, cosiddetto, rizomatico per le sue proposte d’azione vocate all’innovazione sociale. La letteratura di riferimento a sostegno della presente idea progetto e molto vasta, citiamo solo alcuni dei riferimenti bibliografici utili all’approfondimento e al sostegno della nostra proposta.    

Glossario 

Nei contenuti precedenti abbiamo sintetizzato i concetti chiave che hanno ispirato l’idea-progetto "Nella Mano de D10s".

alcuni commenti critici ci fanno notare, giustamente, che "un progetto nato dal basso dovrebbe essere comprensibile a tutti". Concordiamo con questa osservazione e riteniamo fondamentale rendere accessibili i concetti trattati.
Tuttavia, in quanto Centro Studi dedicato all’innovazione, utilizziamo talvolta termini nuovi o poco conosciuti, che necessitano di una spiegazione.

Per questo motivo, abbiamo creato una sezione dedicata sul nostro sito, in cui approfondiamo e divulghiamo il significato di alcuni termini con l'obiettivo di costruire una Banca della Conoscenza di APS Difesa Civile 4.0. Questo strumento è pensato per chi desidera esplorare temi legati all’innovazione sociale, al change management e alle dinamiche di trasformazione, contribuendo a superare le resistenze al cambiamento.

In questa sezione, invece, introduciamo alcuni termini specifici legati al contesto di questo progetto, per facilitarne la comprensione e il coinvolgimento

  • AGENDA ONU 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE:  è un piano d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Cerca anche di rafforzare la pace universale in una più ampia libertà. Riconosciamo che l'eliminazione della povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, è la più grande sfida globale e un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile. Tutti i paesi e tutte le parti interessate, agendo in partenariato collaborativo, attueranno questo piano. LE NAZIONI hanno finalmente deciso di liberare la razza umana dalla tirannia della povertà e del bisogno e di guarire e proteggere il nostro pianeta. Sono determinate ad intraprendere i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per spostare il mondo su un percorso sostenibile e resiliente. E' un viaggio collettivo che si impegna a non lasciare indietro nessuno. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e i 169 traguardi che si annunciano con la stipula di quest'accordo globale tra le Nazioni dimostrano la portata e l'ambizione di questa nuova Agenda Universale. Cercano di costruire sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e di completare ciò che questi non hanno raggiunto. Cercano di realizzare i diritti umani di tutti e di raggiungere l'uguaglianza di genere e l'emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Sono integrati e indivisibili e bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale e ambientale. Next Generation UE  e i piani nazionali degli Stati  membri dell'Unione Europea , che in Italia prende il nome di PNRR, nascono da questo impegno. 

  • TRANSMEDIA STORYTELLING | NARRAZIONE TRANSMEDIALE: una narrazione transmediale è un insieme di storie che si declinano su più piattaforme mediatiche e per le quali ciascun medium coinvolto dà il suo contributo specifico ad una migliore comprensione del mondo narrato

  • INDUSTRIA DEI CONTENUTI CREATIVI DIGITALI:  le Industrie Creative fanno riferimento a una serie di attività economico/produttive che riguardano la generazione o lo sfruttamento della Creatività attraverso specifiche Conoscenze, Tecniche e Know-how. Dunque, gli addetti di questo comparto sono specializzati nella produzione creativa di Contenuti, da qui anche la definizione di Industria dei Contenuti

  • CGI-COMPUTER GENERATED IMAGINERY: le immagini generate al computer, quale applicazione della computer grafica per creare,  o implementare, le immagini nell’Arte, nel Cinema, nei Videogiochi. Le immagini generate al computer possono essere dinamiche o statiche, possono essere 2D (bidimensionali), ma le applicazioni più evolute, più comunemente, sono quelle 3D. Inizialmente utilizzate per creare personaggi, scene ed effetti speciali nei prodotti audiovisivi, nel cinema e nel videogame, con il passare degli anni, le applicazioni della CGI hanno iniziato ad investire anche altri domini, allargando gli orizzonti delle sue applicazioni dal solo settore Media & Entertainment ad altri settori dell’Economia e della vita Sociale. Ciò ha innescato processi evolutivi non solo nel campo della formazione e l’addestramento professionale come ad esempio: per la Difesa & Sicurezza – creando Contenuti per ambienti simulati ad uso delle Forze di Polizia o Militari-, ma anche per la simulazione nell’Architettura e l’Edilizia interattiva, nella virtualizzazione dei Beni Culturali e i Musei del Futuro, nelle Scienze Forensi per la ricostruzione di scene del crimine, nella sanità 4.0 o digitale e via dicendo.

  • SYNTHESPIAN: un Synthespian è un essere virtuale creato in digitale al quale si danno sembianze e voce umane. 
    Un essere umano virtuale che riproduce le sembianze e la voce di una persona reale ancora in vita, oppure scomparso, prende il nome di Clone Digitale o Digital Double

  • PROGETTO DAL BASSO:  “L'innovazione sociale spesso è la risoluzione dinamica di problemi tra amici”.  I recenti dibattiti nel campo emergente dell'innovazione rappresentano un'opportunità per chiedersi cosa possa realmente significare un approccio incentrato sulle persone in risposta alle istanze sociali. L'innovazione è il modo in cui gli individui o le organizzazioni risolvono i problemi e creano il cambiamento introducendo nuove soluzioni ai problemi esistenti. Contrariamente alla credenza popolare, queste soluzioni non devono essere necessariamente tecnologiche o trasformative, ma implicano semplicemente l'adattamento di un processo al contesto di una Comunità.  Questo tipo di innovazione, guidata dalle stesse Comunità è definita"innovazione dal basso verso l'alto" e viene identificata come una componente critica ma trascurata di un fenomeno più ampio chiamato "innovazione sociale". L'innovazione sociale può naturalmente avvenire a molti livelli. Può emergere dall'adattamento e dall'apprendimento all'interno delle organizzazioni sociali e/o può derivare da nuove partnership con le imprese. Tuttavia, molto più trascurate sono le innovazioni che emergono spontaneamente all'interno delle comunità che sono generalmente considerate vittime vulnerabili e passive. 

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"..nella mano de D10s è un’idea progetto che afferisce al masterplan "Antropologia Culturale ed Applicata\La Cultura sviluppa ... ARTEXPERIENCE ”. Il masterplan è stato patrocinato da Istituzioni pubbliche locali

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